Passo deciso, capelli al vento, cartella in mano e
la terribile agenda pronta per il sorteggio che deciderà gli sfortunati
interrogati. Così, con aria fiera e autoritaria, la nostra Prof si presenta in
classe, sempre più grintosa, dopo che, a causa di uno spiacevole evento, è
stata chiamata a sostituire il professore Rizzello nel ruolo di collaboratrice del preside,
ruolo che riveste però senza trascurare i suoi alunni. Nonostante i molti impegni,
infatti, riesce ad organizzare ogni piccolo dettaglio delle lezioni
trasmettendo, attraverso le sue spiegazioni e il suo sapere, tutto l’amore e la
chimica passione che nutre per la sua disciplina.
“Prof scriveremo un articolo su di lei, è contenta?”
Le abbiamo chiesto, ed è la sua risposta che ci spinge a scrivere le prossime righe:
“State attenti ragassi, sono molto permalosha!”. Noi che siamo per la libera
espressione di pensiero, per quanto intimoriti, descriveremo la nostra amata
professoressa, raccontando dei momenti in cui ci fa ridere, più spesso
involontariamente che con battute ben pensate, non cogliendo la sua frecciatina
e sperando che non se la prenda molto.
Dallo spiccato senso dell’umorismo, risponde a tono
alle battute, molto spesso di cattivo gusto di diversi alunni; ma da il meglio
di sè quando si innervosisce, e precisiamo si innervosisce, perché quando si
arrabbia ed urla veramente fa rizzare i capelli. Tono della voce che si alza,
frasi che si riempiono di “cioè”, ritmo e cadenza romagnola che aumentano e,
inevitabilmente, le fanno mischiare o saltare del tutto delle parole, rendendo
ostici i suoi discorsi, frasi lunghissime dette tutte d’un fiato che fanno si
che la sua voce vada via via affievolendosi fino a sfumare, quasi sempre, le
ultime lettere:”Cioècioè, senonvieniall’interrogazionepermeètre!Cioèsenonstudiatesonofattivostri
(respiro) cioèamecheimporta!”. Nonostante tutto ciò sia una ramanzina, non puoi
fare a meno di sorridere, ad ogni suo rimprovero non puoi fare a meno di
sorridere. La cosa fantastica, comunque, è la sua risata, tanto contagiosa
quanto divertente, purtroppo rara da sentire, ma quelle poche volte che la
nostra Armanda ci concede questa fortuna, un’ilarità dilagante si scatena
nell’aula.
Ti vogliamo bene Proffi
MAGGIO
GABRIELE III E Liceo Scientifico
MARZO
EMANUELE III E Liceo Scientifico
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